Per grazia ricevuta da San Paolo Eremita.
Il giorno 4 Dicembre 1932, il bambino Chiodino Francesco di Giovanni di anni 7 mentre si avvicina ad un gioco
di buoi che mangiavano nelle apposite mangiatoie visto che un bue si aveva rovesciato la mangiatoia senza che
il padre se ne fosse accorto, si avvicinava per accomodare la detta mangiatoia.
Allorquando il bue si avventò al bambino infilandogli un corno in bocca e tenendolo penzoloni per aria.
Al gridare disperato del bambino, il padre esclamò invocando da San Paolo Eremita la salvezza del bambino.
Infatti il corno strappò la guancia fino a qualche millimetro dall'occhio con una ferita di 20 punti.
Ricoverato subito nell'ospedale militare marittimo di La Maddalena, il bambino vi rimase per ben 100 giorni,
sotto le cure del colonnello medico Germani.
Invocate pertanto il gran Santo che vi salverà dai grandi pericoli !!
Il Padre del Bambino - Giovanni Chiodino
Stazzo Piccariddoni - 5 Agosto 1933
Nella tradizione culturale gallurese il pellegrinaggio al santuario di san Paolo di Monti si svolgeva, a ferragosto. Le singole famiglie si organizzavano e partivano a piedi, con i carri. Durante il viaggio si incontravano con le altre famiglie, si condivideva il cibo e le comuni fatiche. Si faceva una prima sosta alla stazione di Monti e poi si proseguiva sino al Santuario dove si fraternizzava con gli altri devoti.
La fondazione della chiesa risale al secolo XVII. La struttura possiede una pianta a croce greca con cupola di vaste dimensioni appoggiata sul presbitero. Gli interni ospitano varie statue ma la più importante è sicuramente quella della Vergine. L'opera è realizzata in Alabastro da Antonio Marino di Bonifacio nel 1628. Sulla base della statua una scritta recita: Maria Mater gratiae Mater misericordiae.
Abbiamo sue notizie da Euleterio, vescovo di Lione, che racconta di centinaia di soldati martiri capitanati da Maurizio. Questi soldati, appartenenti alla legione 'tebea' di Massimiano Erculeo, furono sterminati perchè si rifiutarono di andare in Gallia, anno 286 circa, a perseguitare cristiani. Furono martirizzati presso Agaunum, nel Vallese. In questa regione, dove il loro culto è molto antico, nel 1893 è stata trovata una basilica risalente a quell'epoca.
Denunziato, come cristiano, all'imperatore Diocleziano che, non credendo a quelle parole, chiamò Sebastiano per testimoniare. Questi, nemico dell'ipocrisia e da vero soldato di Gesù Cristo, confessò la sua fede. Per questa nobile e franca dichiarazione, Diocleziano inveisce, lo accusa di tradimento e di ingratitudine; Sebastiano, quindi, malgrado le sue virtù morali e civili, viene condannato a morte.
La Chiesetta campestre dedicata a S. Paolo eremita sorge sotto un leccio secolare, sul luogo stesso ove una pia donna, nel 1911, durante la guerra Italo-Turca
per la conquista della Libia, vide per tre volte, il sogno il Santo.
La chiesa iniziata nell'ottobre del 1911, fu ideata e materialmente costruita da 'mastru Zappoli ed Ernesto Frau', con la collaborazione di Salvatore Spanedda e Michele Varrucciu, manovali.
La chiesetta ormai completata ed arredata alla meglio, fu solennemente benedetta in occasione della prima festa dedicata alla Madonna del Buon Cammino, il 2 maggio 1912.
La festa campestre di Santu Paulu Calta è una delle più famose e importanti del territorio Arzachenese, grazie anche alla sua posizione immersa nel verde e ad un'ampia zona comune fornita di numerose bancate di granito, e tantissimi posti a sedere nonchè ad una piazzetta coperta nella quale si possono organizzare balli ed eventi di altro genere. La festa si svolge il 30 maggio, con la consueta messa celebrata la mattina all'interno della chiesetta, seguita da un pranzo con prodotti tipici come i Chjiusoni, preparati dai volontari che ogni anno adempiono con passione alla preparazione del pranzo per centinaia di persone.
La chiesa di San Paolo eremita, meglio conosciuta come Santu Paulu Calta, si trova in località La Piredda, a circa 10 km da Arzachena. Molto suggestivo lo scenario paesaggistico nel quale è situata. La chiesa ha pianta rettangolare con due ingressi che di particolare hanno la presenza di alcuni gradini. L'entrata principale è sormontata da una finestra a mezzaluna e da un campanile a vela con croce; una targhetta sull'architrave riporta la data 1911, anno di ultimazione della chiesa i cui lavori erano iniziati nel 1909. Si racconta che gli abitanti della zona decisero di costruirla, dopo che San Paolo era apparso per ben tre volte in sogno a una donna devota del Santo e residente in quella cussogghja, All'interno dell'edificio sacro, oltre quella di San Paolo, vi si trova la statua della Madonna del Buon Cammino, ambedue custodite in due nicchie nell'altare principale che è del tipo a muro. Vi è anche un altare del tipo a mensa, costruito intorno al 1970. Sulle pareti laterali diverse finestre a mezzaluna; in due nicchie su lati opposti vi sono i simulacri di San Maurizio e di San Sebastiano, entrambi ex voto, per grazia ricevuta ai tempi della Grande Guerra. Addossato su un lato della chiesa vi è un locale, utilizzato durante le feste che vi si svolgono nell'arco dell'anno: San Sebastiano, la prima domenica dopo Pasqua; la Madonna del Buon Cammino il primo maggio; San Maurizio la terza domenica di settembre e, infine San Paolo, l'ultima domenica di agosto, durante la quale si è soliti preparare il tipico pranzo a base di carr'a brodu e minestra.
Come raggiungere la chiesa di San Paolo eremita